Da quanti secoli andiamo dal dentista?

immagine storica dei primi dentisti

Curiosità che non ti aspetti sulla salute orale nella storia

Il quotidiano è un insieme di tante piccole azioni che diamo per scontate ma che fino a un secolo fa non lo erano affatto: spostarsi in automobile, accendere la luce, farsi una bella doccia calda… la lista dei gesti quotidiani scoperti da relativamente poco tempo è infinita. Vi stupirà però sapere che la cura del sorriso non appartiene a questo elenco. 

Il sorriso è un’espressione facciale primitiva, da sempre sorridiamo per esprimere le nostre emozioni e da sempre sappiamo quale sia l’importanza di questo gesto. Già le prime civiltà hanno espresso la volontà e il bisogno di curarlo, preservarlo e anche abbellirlo: avreste mai pensato che una delle prime tracce di cura dentistica risale all’Era Glaciale? Si tratta in particolare di un dente riparato con del bitume ritrovato nei pressi di Lucca. In altri casi sono state ritrovate delle otturazioni effettuate con cera d’api. Risale poi a qualche millennio più tardi la prima traccia di dente trapanato, di certo non sappiamo con certezza che strumenti utilizzassero, ma quel che è chiaro è che i denti di un donna pakistana vissuta nel 7000 a.C. presentano dei fori procurati con una fresa, sarà davvero lei la prima coraggiosa ad aver affrontato il temibile trapano odontoiatrico?

Vi consolerà poi sapere che non siamo solo noi del XI secolo ad essere afflitti dalla carie, già i Sumeri ne parlavano nei loro scritti e pensavano si trattasse di un danno causato dai vermi.

L’attenzione al sorriso non è però solo sinonimo di cura del dolore, oggi viviamo in un tempo in cui ogni cosa oltre che funzionale deve essere anche bella, non ci basta che un sorriso sia sano, i denti devono anche essere bianchi e ben allineati. Non siamo però i primi nella storia a dare tale importanza all’apparenza, avete presente quei sorrisi che vengono talvolta decorati con un brillantino? È un tendenza che spesso ritorna negli anni, ma che non possiamo di certo dire essere una novità, lo facevano già i Maia, che incastonavano sui denti preziose pietre colorate.

Dentatura Maia caratterizzata dalla presenza di gemme, applicate tramite resine naturali dopo aver perforato il dente con l'ossidiana (un particolare vetro vulcanico). (img: ©cupetinte)

Non abbiamo però ancora parlato di quotidiana igiene orale, ma anche su questa gli antichi non ci deludono, gli Egizi avevano già delle forme rudimentali di dentifricio e spazzolino, strumenti che nei secoli successivi si svilupparono un po’ in tutte le altre grandi civiltà del mondo.

Esempio di spazzolino da denti utilizzato nell'Antico Egitto, ricavato da un ramoscello con l'estremità sfibrata. (img: ©dawood&tanner)

Tracce di forme embrionali di odontoiatria si manifestano costanti nell’arco di tutta la storia antica, ma solo a partire dal Medioevo comincia a definirsi una figura riconosciuta da tutti come addetta alle cure dentistiche: il barbiere. Sì, proprio il barbiere, colui che taglia barbe e capelli. In particolare in Francia vi era una suddivisione dei barbieri in un due diverse categorie: la Corporazione dei Barbieri, che includeva i barbieri in grado di attuare interventi chirurgici, e i barbieri semplici, in grado solo di effettuare operazioni di igiene orale, estrazione di denti e rimozione degli ascessi.

Testimonianza in acquaforte di un barbiere mentre esercita l'attività di dentista. (img: ©Journal Universel)

Nonostante in alcuni paesi i barbieri abbiano continuato a esercitare la professione del dentista fino al 1800, a partire dal 1600 comincia a nascere l’odontoiatria come la conosciamo oggi, come una scienza medica vera e propria, basata su pubblicazioni interamente dedicate. Nel 1700 la professione del dentista diventa sempre più simile a quella odierna, con l’introduzione di attrezzature quali il trapano a motore o la poltrona odontoiatrica.

Prima poltrona odontoiatrica, costruita da James Beall Morrison nel 1867 (img©: Pinkston Dental Care)

Ma è solo a fine 1800 che l’igiene orale diventa un fatto quotidiano e non solo un qualcosa di cui preoccuparsi in caso di emergenza: è proprio in quell’epoca infatti che, un po’ in tutto il mondo, si cerca di promuovere l’importanza dell’utilizzo quotidiano di spazzolino e filo interdentale.

Prima macchina per radiografie odontoiatriche, risalente agli anni Venti. (img©: BDIA Dental Showcase)

L’odontoiatria moderna è quindi frutto di un lunghissimo processo nato e cresciuto assieme all’uomo. Oggi finalmente abbiamo tutti compreso quale sia l’importanza della salute orale e come questa incida sul benessere generale dell’individuo. Per questo è necessario occuparsene con costanza, confrontandosi regolarmente con il proprio dentista, anche quando non vi sono particolari campanelli di allarme, al contrario di quanto si faceva fino a pochi decenni fa, quando l'odontoiatra era visto come un professionista a cui affidarsi solo all’insorgere di problematiche, non una figura che monitora periodicamente il nostro sorriso.

Vi lasciamo quindi con un consiglio per essere sempre al passo coi tempi: siate moderni, non dimenticatevi dei controlli!